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Crese Intervista - Christian Menichini

Da molti anni l’estate a Trieste vive un appuntamento fisso all’insegna dello sport e del divertimento. Da qualche stagione, anche Udine ha iniziato a conoscerla ed apprezzarla. Di cosa stiamo parlando? Di Crese Cup, manifestazione sportiva con il calcio a 7 come piatto forte, ampliatasi negli anni fino ad abbracciare tante diverse discipline sportive: basket, volley, football americano, tornei ed emozioni assicurate per tutti, nessuno escluso. Grandi e piccini, ragazzi e ragazze, con grandi novità ad ogni edizione (quest’anno ad esempio ci sarà il battesimo del camp dedicato ai bambini).

In avvicinamento alla grande kermesse estiva in calendario nel mese di giugno, conosceremo un diverso calciatore Crese Cup ogni settimana. Ogni lunedi fino al via ufficiale dei tornei un ‘faccia a faccia’ con un giocatore che ha vissuto in prima persona le emozioni del torneo di calcio più chiacchierato in regione. Da Christian a Christian, da Fantina a Menichini, la seconda tappa del nostro viaggio incontra infatti il 21enne capocannoniere della passata edizione Crese League. Dopo un ottimo avvio di stagione col Primorec (5 reti in 8 partite), un serio infortunio al ginocchio lo terrà fermo fino a fine stagione, ma Christian non si sottrae alle domande, assicurando comunque la sua presenza al Crese Cup della prossima estate.

Christian, dopo un inizio così positivo non ci voleva proprio questo problema al ginocchio. Quanto tempo occorrerà prima di rivederti in campo?
Sarò pronto per la prossima stagione, con la voglia di tornare più forte di prima. Considerando l'avvio a livello personale e di squadra, è un vero peccato l'aver subìto questo infortunio. Sono in fase di riabilitazione e recupero, tutto procede secondo copione, chiaramente la speranza è impiegare il minor tempo possibile per rientrare.

Stagione non fortunatissima fin qui, quella del tuo Primorec...
E' vero. Ad inizio annata gli obiettivi erano abbastanza ambiziosi, siamo stati però frenati non solo dal mio ma anche da altri infortuni, questo ci ha impedito di trovare la giusta continuità nei risultati. Ora l'imperativo è riuscire comunque a chiudere la stagione nel modo più decoroso possibile.

Christian sei un attaccante giovane e talentuoso, la tua carriera è tutto sommato agli inizi, ma nonostante questo c'è qualche ricordo che custodisci con particolare piacere?
In effetti non posso vantare una carriera lunghissima, ma le mie esperienze le ho fatte. Sicuramente ricorderò per sempre l'esordio in Eccellenza a 16 anni con la maglia del S.Luigi, seguito la stagione successiva da un impiego in pianta stabile in Prima Squadra, dopo i primi due mesi con la Juniores nella quale segnavo a raffica. Le due ottime annate mi hanno poi portato a calcare la serie D con il Kras, altra emozione che non posso cancellare.

Considerando le reti a raffica, avrai sicuramente un tuo gol più bello...
Ne ho fatti tanti, ma sceglierne uno in particolare è comunque cosa molto difficile. Effettivamente però c'è una situazione che ricordo con particolare piacere, una partita difficile col S.Luigi risolta da una mia doppietta da subentrato. Da 0-0 a 2-0 in pochi minuti, la prima rete rientrando dall'ala con un doppio dribbling, chiudendo poi col destro a giro vincente. Gran gol.

Parlando di Crese Cup, a quante edizioni hai partecipato?
Possiamo dire che da quattro anni Crese Cup è un appuntamento fisso. E nonostante l'impossibilità di giocare, lo sarà anche quest'estate.

Hai qualche consiglio per migliorare la formula Crese Cup?
Dal punto di vista calcistico direi proprio di no, il livello e le proposte sono tali da renderlo ogni anno sempre più ambito e prestigioso. Forse il massimo sarebbe riuscire a raggiungere gli stessi numeri del calcio anche per le altre discipline, a quel punto la portata dell'evento sarebbe tale da poterla considerare una specie di 'olimpiade dell'estate'!

Delle edizioni vissute da protagonista, c'è un momento che metteresti su un piedistallo rispetto agli altri?
A livello personale la scorsa estate è stata la più bella, con la finale raggiunta nel Crese League ed il titolo di capocannoniere conquistato. Visto il livello di gioco, una gran bella soddisfazione.

Il tuo Crese Team di tutti i tempi?
Anche se non abbiamo raggiunto gli obiettivi che speravamo, la squadra di due anni fa mi piaceva tantissimo. Marea Rive2, maglie dell'Olympique Marsiglia, ma soprattutto elementi del calibrio di Lionetti e Gulin, per citarne alcuni.

C'è un giocatore che vorresti sempre avere nella tua squadra?
Probabilmente ce n'è anche più di uno, ma dovendo scegliere opto per Marco Del Moro. Non solo è un mio caro amico fuori dal campo, c'è anche particolare sintonia quando ai piedi abbiamo le scarpe da calcio. E' veloce, duttile, sa dare del tu al pallone. Per me è l'ideale.

E l'avversario che vorresti evitare a tutti i costi?
Ti dirò, è per me una fortuna il fatto di averlo sempre nella mia squadra nei tornei, perchè quando ci giochi contro segnare a Piero Manosperti è davvero cosa difficile. Ecco, potessi eviterei volentieri di trovare sulla mia strada un portiere come lui.

Quest'anno purtroppo non sarai protagonista sul campo, ma la tua presenza al Crese l'hai comunque garantita...
Assolutamente si. Probabilmente vivrò questa edizione da allenatore, sempre con l'idea di affrontarla con lo spirito giusto, anche al chiosco (ride). A prescindere comunque dai tornei, vista anche la concomitanza dei mondiali di calcio, penso che ci sarà parecchia carne al fuoco per divertirsi.
 

Emilio Ripari

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